L’impatto della sosta pandemica sulle ricerche sul campo, in particolare per gli studi africanisti e asiatisti, ha avuto un impatto peculiare che – per la nostra Rivista – si è intrecciato con la necessità di rinnovare gli organi direttivi durante la gestione a distanza di tutte le procedure. Questa emergenza è finalmente superata. Siamo lieti di poter ora annunciare una imminente serie di uscite ravvicinate in questo anno solare, indispensabile per realizzare il pieno recupero della periodicità. Subito dopo questo numero 2/2021 – che ha ulteriormente risentito delle condizioni politiche legate al conflitto in Etiopia e delle difficoltà a operare per gli studiosi presenti nell’area del Corno d’Africa – i nostri Lettori avranno il Dossier 1/2022 che indaga la Nuova via della seta cinese nei suoi percorsi africani e asiatici, sino al Mediterraneo, e il Dossier speciale 2/2022 in memoria di Anna Vanzan dedicato alle rivendicazioni delle donne iraniane e alle questioni di genere in Medio Oriente e Nord Africa. A seguire: il Dossier 1/2023 affronta il grande tema della demografia africana da una prospettiva storico-antropologica e il Dossier 2/2023, presenta una riflessione sul rapporto tra mobilità e attivismo politico in Africa e Medio Oriente. Con questa successione ravvicinata, potremo concludere il recupero atteso. Ci scusiamo per il disagio causato dalle tante difficoltà di questa lunga fase, e siamo molto riconoscenti ai Lettori e all’Editore per la pazienza e per il sostegno rinnovato alla nostra Rivista; un sostegno reso anche, attraverso la rivista, al panorama italiano degli studi africanisti e asiatisti.