Paola Crippa

Giuseppe Verdi e il melodramma italiano

24,78 

Il melodramma e la sua estetica nell’800

 

L’analisi dettagliata delle opere del grande compositore conducono l’autrice a considerare Verdi un anticipatore delle scelte sociali dell’Italia che stava per sorgere, messe in scena nonostante l’autorità e la censura. Ma anche un profondo critico della restaurazione del potere che con Cavour spegne gli entusiasmi di una svolta sociale così profondamente attesa dai patrioti italiani. L’Aida, una delle opere più famose, racchiude proprio i significati profondi di questa critica.

Antonio Zavoli (1936-2020) laureato in giurisprudenza è stato assistente universitario a Bologna dal 1960 al 1968. Nella professione di avvocato è stato maestro di generazioni di legali riminesi, impegnandosi in politica, nel sociale e nella cultura. Fra i suoi incarichi, quello di Giudice del Tribunale Amministrativo della Repubblica di San Marino. E’ stato presidente del Circolo Culturale “J. Maritain” di Rimini. Ha pubblicato libri di poesia e diretto la rivista di letteratura e poesia La Rosa .

Prima edizione (2000)
Pagine: 560
ISBN: 88-86051-41-5