Silvano Agosti

Cerco in me la donna

“Ho assistito al miracolo di una società nascente, a misura d’uomo, dove ognuno sembra poter gestire il proprio destino e la serenità permanente non è un’utopia ma un bene reale e comune”.

L’autore di Lettere dalla Kirghisia torna ad indagare i percorsi che portano gli esseri umani verso la felicità. Concentrandosi sul rapporto donna-uomo, esce dagli stereotipi e promuove una visione libera della relazione.

La ricerca della felicità si basa sul superamento degli stereotipi. Silvano Agosti, immedesimandosi in una donna/moglie, traccia il percorso che lo vede analizzare l’essenza del matrimonio, per risalire a una vita dedicata al coniuge e ai figli. L’incontro con un Poeta da inizio a una terapia capace di far rinascere il desiderio d’amore superando ogni forma di monogamia. Si tratta di realizzare una propria “Amoroteca” che, al pari di una Biblioteca, conservi la memoria di possibili partner amorosi senza la necessità di conoscerli sessualmente. L’impegno nell’immaginare degli incontri fa nascere il desiderio e col desiderio torna a crescere la felicità.

Silvano Agosti nasce a Brescia il 23 marzo 1938. Si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia e ottiene una borsa di studio per frequentare un corso di cinema all’Istituto cinematografico di Mosca dove approfondisce la sua ricerca sul montaggio. Nel 1965 Agosti è montatore e co-sceneggiatore de “I pugni in tasca” di Marco Bellocchio. Nel 1967 realizza il suo primo lungometraggio “Il giardino delle delizie” e vince il Premio del pubblico al Festival internazionale di Pesaro. Con Bellocchio , Petraglia e Rulli nel 1975 realizza il film “Matti da slegare” girato all’Ospedale psichiatrico di Colorno. Agosti si dedica anche all’attività letteraria. Fra i suoi libri si ricordano: “Chiaro di luna”, “Il cercatore di rugiada”, “Come fare un film senza denaro…”, “Il ballo degli invisibili”, “Uova di garofano”, “Il ritorno di Pinocchio”, “Lettere dalla Kirghisia”.

Prima edizione (2022)
Pagine: 82
ISBN: 978-88-6086-215-0