28,00 

Collana: Il Piccolo Stato
Formato: 155×235
Prima edizione: 2023
Pagine: 328
Andrea Lividini

Falsa moneta

Taddei-Filippucci e la fabbrica di Montebello: storia criminale di due falsari sammarinesi nella Valmerecchia di fine Ottocento

Falsa Moneta è la storia di due falsari sammarinesi che, muovendosi nella Valmarecchia di fine ’800, tra San Marino, San Leo e Rimini, mettono in atto una serie di tecniche collaudate per usare e diffondere monete e banconote false.
L’autore, attraverso una documentata ricerca bibliografica effettuata negli archivi sammarinesi, romagnoli e marchigiani, ricostruisce tutti i passaggi della vicenda a partire dall’arresto di Freducci, complice delle prime falsificazioni.
La narrazione si concentra poi su Taddei e Filippucci. Il Taddei, cognato di Filippucci, si presenta come un personaggio complesso, dalla vita turbolenta e in aperto contrasto all’ordine costituito, spesa a coniare false monete, nella fabbrica di Montebello e non solo. Nella sua
attività criminale coinvolgerà Filippucci, il quale si troverà a fare i conti con la giustizia a partire dai sedici anni di età, reprimendo le proprie vene artistiche che riprenderà soltanto dopo aver espiato ben due condanne penali.
Falsa moneta, tuttavia, non è solo la narrazione criminale di ingegnosi falsari, di vicende e interrogatori giudiziari, dispute sentimentali risolte ad armi da fuoco, evasioni e periodi di esilio. Al contrario, il manoscritto è inserito all’interno della cornice sammarinese di metà ’800 e si presenta anche come uno spaccato del contesto sociale, storico e penale di San Marino e dell’Italia del XIX secolo.