Arturo Lattuneddu

Viaggerò leggero, il coraggio di chi costruì l’Italia

“Qualche settimana dopo la sua scomparsa mi giunse un manoscritto che non arrivava a cento pagine.
Erano fogli di quella carta antica un po’grossa, color giallo sbiadito con sottili righe blu, sulla quale risaltava la sua tipica scrittura con penna stilografica, inclinata e ornata da grosse maiuscole come capoverso”.

Il racconto di una vita, lasciato come prezioso testamento al proprio medico-chirurgo che diventerà amico. Sarà proprio lui a scriverlo, riflettendo sulle parole, in lingua e dialetto, che con notevole padronanza danno forma al romanzo. Una storia di fame, coraggio e creatività di una generazione che per superare la fase della sopravvivenza sapeva di dover affermare valori e principi. Una generazione oggi emarginata ed anche duramente colpita, che ha costruito l’Italia.

L’autore (Forlì – 01/07/1955) è medico chirurgo, ospedaliero ora in pensione, ma impegnato come libero-professionista presso gli Ospedali Privati di Forlì. Ha scritto “Ombre in controluce” edito da Tresogni, un libro di racconti di pesca e di vita. Lettore forte, in particolare di romanzi storici, con il suo nuovo libro si ispira alla storia reale di un vecchio paziente, diventato amico.

Prima edizione (2020)
Pagine: 244
ISBN: 88-6086-182-5