Giancarlo Frisoni

La bambola del tempo perduto

Il mondo contadino, come parte integrante della quotidianità, è improvvisamente scomparso dalla vita della stragrande maggioranza delle persone nel giro di pochi anni. Un’intera cultura millenaria si è dissolta come neve al sole, e comunicare sensazioni e sentimenti di quel mondo è possibile solo attraverso l’espressione artistica. In questo alveo si colloca il lavoro di Frisoni, osservatore attento dei cicli naturali e della vita nelle campagne. Un lavoro di dettaglio rivolto ai particolari più significativi capaci di esprimere gli elementi fondanti di un’intera cultura e delle personalità che vengono dipinte con pochi tratti, a volte astratti, come le sue parole in certe descrizioni, che potrebbero risultare infrangere una delle regole calviniane dell’espressione letteraria: quella della leggerezza. Ma l’autore, rischiando anche di perdere qualche lettore, ci porta invece a conoscere una nuova chiave interpretativa che impasta figure nella terra mossa dall’aratro, o nella pioggia per rappresentare un mondo caratterizzato dalla concretezza. Un sentore su cui prevale l’inevitabile destino che neppure gli sforzi o le aspirazioni riescono a scalfire.

Prima edizione (2010)
Pagine: 200
ISBN: 88-6086-046-0

12,00