Grazia Bravetti Magnoni

Pietro Rossi, contadino e poeta

La poesia dialettale rappresenta una componente fondamentale della letteratura italiana. Pietro Rossi, così come Giustiniano Villa, nella bassa Romagna hanno ideato un vero e proprio modo di intervenire sugli eventi e le questioni sociali, leggendo i propri componimenti nei mercati e diffondendo i loro ‘fogli’. Complesso diventa formulare un’idea unitaria della loro produzione intellettuale. L’Autrice, già grande esperta dell’opera del Villa, è riuscita a riordinare tutto il materiale conosciuto di Pietro Rossi, villico come amava definirsi. Questo libro nasce dalla esigenza che gli scritti di un importante, ma trascurato autore romagnolo, e specificamente sammarinese, dell’Ottocento non vadano dimenticati.

Grazia Bravetti Magnoni, giornalista pubblicista, ha le sue origini in Romagna ma è sempre stata orgogliosa della sua infanzia in Istria dove ha trascorso con la famiglia i primi anni di vita, per poi trasferirsi a Savignano sul Rubicone e in seguito a Rimini. Dopo l’Università a Bologna ed una tesi di laurea sulla poesia romanesca di Giuseppe Gioacchino Belli, si è interessata di argomenti di storia letteraria del ‘700 e ‘800. Grande amante dell’insegnamento, che esercitò in alcune scuole superiori riminesi, a partire dalla fine degli anni ‘70 rivolse sempre più il suo interesse per quella letteratura minore del mondo contadino e popolare, le cui memorie avrebbero potuto disperdersi per sempre: così ha scritto della vita di campagna, dei mangiari, dei giochi dei bambini, delle tradizioni legate alle feste religiose e non, ma sempre legate alla terra e alla vita contadina.

Prima edizione (2022)
Pagine: 100
ISBN: 978-88-6086-211-2

14,00